Segnatevi questa data: 21 Giugno – 7 Luglio “Calabria di Mezzo” la tappa calabrese del festival IT.A.CA.
L’iniziativa nasce dall’idea di promuovere e far conoscere l’altra faccia della Calabria: quella bella, accogliente, sostenibile, etica, operosa. Nata dall’idea di Scheria Comunità Cooperativa di Tiriolo, l’iniziativa coinvolge tredici tra associazioni e imprese regionali.
Si parlerà della Calabria dei Giovani rimasti per investire energie e risorse nella propria terra; dei giovani partiti per formarsi e tornati per spendere le proprie competenze nella loro terra.
La Calabria che recupera e cura i propri luoghi e le proprie tradizioni, attaccata alle proprie radici ma che non ha paura di guardare al mondo.
La tappa del festival prevede una ricca serie di eventi tra visite ai Musei e ai Parchi archeologici, Escursioni naturalistiche, Incontri, Degustazioni, presentazioni di libri e Dimostrazioni artigianali.
Il Festival è stato premiato dall‘Organizzazione Mondiale del turismo dell’ONU per l‘eccellenza e l’innovazione nel turismo. E’ il primo e unico festival in Italia sul Turismo responsabile e invita a scoprire luoghi e culture attraverso itinerari a piedi e a pedali, workshop, seminari, laboratori, mostre, concerti, documentari, libri e degustazioni per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive.
E’ veramente “un cammino unico” in tanti territori diversi, per trasformare l’incoming in becoming e coniugare la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini.
Cos’è il Turismo responsabile
Il Turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il Turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori”.
Le sue caratteristiche sono:
- Sostenibilità ambientale: capacità di valorizzare l’ambiente in quanto “elemento distintivo” del territorio, garantendo al contempo la tutela e il rinnovamento delle risorse naturali e del patrimonio.
- Sostenibilità economica: capacità di generare reddito e lavoro per il sostentamento delle popolazioni.
- Sostenibilità sociale: capacità di garantire condizioni di benessere umano equamente distribuite per classi e per genere.
Tema del festival 2019: La Restanza
Si può accettarne passivamente il destino dei piccoli luoghi in cui si vive, oppure si può scegliere consapevolmente di restarvi aggrappati, non accettarne un destino che sembra già scritto, che altri dicono non si possa cambiare, e così scorgere potenzialità, ricavarne valori, e provare a farne posti migliori.
Ecco cosa significa “Restanza” per i giovani della Calabria di Mezzo.
“Restare non è un fatto di pigrizia, di debolezza: dev’essere considerato un fatto di coraggio. Una volta c’era il sacrificio dell’emigrante e adesso c’è il sacrificio di chi resta. Una novità rispetto al passato, perché una volta si partiva per necessità ma c’era anche una tendenza a fuggire da un ambiente considerato ostile, chiuso, senza opportunità. Oggi i giovani sentono che possano esserci opportunità nuove, altri modelli e stili di vita, e che questi luoghi possono essere vivibili. E’ finito il mito dell’altrove come paradiso.
Citazione Vito Teti

Giuseppe di SSE
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