La gioia condivisa e’ una gioia doppia; il dolore condiviso e’ un mezzo dolore!
Gli Amici ci allungano la vita.
Torna a confermarlo una nuova indagine della Northwestern University di Evanston, Illinois.
Hanno paragonato un gruppo di ultraottantenni con abilità cognitive comparabili a quelle di soggetti di cinquanta o sessant’anni, con un altro gruppo, della stessa età, privo delle stesse relazioni amicali di elevata qualità. E, come ha provato l’indagine, l’ultimo gruppo, quello senza relazioni amicali di elevata qualità, ha prodotto prestazioni peggiori in termini cognitivi.
Insomma, una parte importante per la salute mentale in tarda età può essere rappresentata dalle amicizie strette, intime e di cui ci si possa fidare. I rapporti amicali infatti sono ottimi per rallentare il declino cognitivo e mnemonico, perché mantengono la mente attiva.
Socializzare è un processo dinamico e ci rende più veloci. Ecco perché una ricca rete di contatti e amicizie può aiutare le persone a mantenere una mente attiva, abbassando il rischio di declino cognitivo.
Amici veri, ma non per forza tanti amici!
#Amanda Cook #Emily Rogalski #Northwestern University di Evanston(Illinois)

Marianna di SSE
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